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Aggiornamento serale 10 Marzo:


Il giorno dell'estensione della zona arancione a tutta Italia vede la situazione nazionale con 529 positivi in più rispetto a ieri (pochi rispetto al tasso di crescita a cui eravamo abituati ma si attendono ancora dei risultati dai laboratori) che portano ad 8514 i positivi attualmente in Italia. I guariti di oggi sono 280 portando a 1004 il numero dei guariti dall'inizio dell’epidemia e ci sono stati purtroppo 168 decessi che porta il totale di questi ultimi a 631.
Da una analisi dei dati effettuata dall'Istituto Superiore di Sanità risulta che i decessi riguardano prevalentemente le fasce di età più alta a dimostrazione di quello che si è detto riguardo alle categorie deboli ed alla necessità di proteggerli con i nostri comportamenti : il 32% dei decessi è di persone tra 70 e 79 anni, il 45% (quasi la metà) di persone tra 80 ed 89 anni ed il 14% oltre i 90 anni.
Proteggere le categorie più deboli come gli anziani non è l’unico motivo pressante per cui applicare i comportamenti di cautela verso la diffusione del virus, c’è la necessità di evitare che molte persone si ammalino in poco tempo perché quelli tra loro che avranno bisogno di terapia intensiva potrebbero non trovare un adeguato trattamento. I posti di terapia intensiva e subintensiva necessari per il trattamento dei casi di coronavirus più difficili non sono infiniti, ma come abbiamo scritto anche in precedenza è in atto dal Governo un intervento straordinario di acquisto di apparecchiature e di creazione di nuovi posti. Ma è essenziale che il tasso di contagi sia minore del tasso di aumento dei posti e del tempo di guarigione dei trattati (che libera posti).
Per fare ciò abbiamo visto una escalation di provvedimenti sempre più restrittivi, anche dettato dal fatto che non vi è stata in passato una presa di coscienza del problema ed anzi numerosi sono stati i comportamenti scorretti, assenza di autodisciplina.
Il tempo con cui avremo a che fare con questo virus dipende direttamente da quanto seriamente prenderemo queste nuove disposizioni, ed anche le conseguenze che questo virus avrà dipendono da quello.
Prosegue intanto la consegna di mascherine e tute, oggi ne sono state consegnate oltre 300.000 e da domani la distribuzione sarà di oltre 1.000.000. Anche il Dipartimento di Protezione Civile ha ritenuto di dover stigmatizzare il comportamento di coloro i quali mettono in giro voci non vere (fake news). In questo clima di preoccupazione, stress ed incertezza mettere in giro voci di cui non si è certi crea solo il panico e peggiora la situazione perciò affidatevi solo a fonti ufficiali!
In Liguria sono 132 casi positivi 31 in più di ieri, ed una informazione degna di nota qui : 1 persona positiva (una donna) a Noli, già ricoverata in ospedale.
Nessun caso positivo ad oggi a Spotorno e rimangono fermi a due i ricoveri fiduciari.
Ma dedicherei la parte ‘locale’ alle indicazioni di massima sulle nuove disposizioni e per finire alle misure adottate oggi in giunta per le prime agevolazioni:
lascio qui sotto due vademecum con domande e risposte, uno del Governo ed uno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia).
Il messaggio che deve guidare ogni decisione è: si deve evitare di uscire di casa il più possibile e se proprio si deve uscire si deve evitare di creare assembramenti di persone e di deve tenere la distanza di sicurezza dagli altri.

Per temi:

  • Muoversi: si deve evitare di uscire di casa se non per validi motivi : si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per ragioni di necessità come ad esempio fare la spesa, portare assistenza ad un parente malato, ed anche portare il cane a fare i bisogni (anch'esso una necessità purché non diventi una scusante per fare un giro e chiacchierare con gli amici). In caso di controlli si dovrà autocertificare la natura del motivo per cui si è fuori casa e vi saranno delle verifiche, con annesse sanzioni per chi avrà dichiarato il falso. In questi giorni mi sono arrivate ed ho letto moltissime domande tutte diverse sul tema ‘posso uscire per fare questo?’. La domanda che dovete porvi è : “E’ proprio necessario uscire?” se la risposta è no allora dovete stare in casa, l’interpretazione della norma va data nel modo più stringente e cautelativo.
  • Ristoranti/bar: aperti dalle 6.00 alle 18.00 con obbligo a carico del gestore di provvedere affinché si mantenga la distanza di 1 metro tra le persone. Dopo le 18.00 termina l’apertura al pubblico ma può continuare con consegna a domicilio.
  • negozi: possono aprire ma devono attuare modalità per evitare assembramenti di persone e garantire il rispetto della distanza di 1 metro tra le persone.La più utilizzata e la più efficace e far entrare nel negozio pochi clienti
    alla volta.
  • cinema/teatri/musei/biblioteche/scuole/palestre etc: sospesi sino al 3 Aprile.
  • si possono praticare sport ed attività motorie all'aperto purché distanti dalle persone.

Nei collegamenti qui sotto troverete altre risposte alle vostre domande e domani sono attesi provvedimenti in grado di chiarire alcuni aspetti. Vorrei però passasse un messaggio : evitiamo di cercare la scappatoia per uscire comunque di casa anche quando non è strettamente necessario. Il momento è complicato e c’è il bisogno, un profondo bisogno, dell’impegno di tutti per far si che questa infezione duri il meno possibile e colpisca meno persone possibile.
Ciò si fa in un solo modo: evitando di contagiarci, mantenendo le distanze, rimanendo in casa se non strettamente necessario - senza scuse.
Proprio per evitarvi di uscire la Giunta Comunale oggi ha deliberato alcune prime misure di aiuto:

  1. i Tagliandi di sosta dei residenti 2019 sono validi sino al 31 Maggio 2020. Per il rilascio dei nuovi si può operare anche via mail e ritirando previo appuntamento.
  2. La validità della certificazione ISEE è prorogata sino al 31 Maggio 2020.
  3. Sono sospesi i pagamenti delle tariffe per i servizi di micronido, ludoteca e bus scolastico per il periodo di mancata fruizione.
  4. Le risorse personali impiegate in questi servizi sono mantenute in servizio (il personale continua a lavorare) e destinate al nuovo servizio di supporto alla cittadinanza in via di istituzione (domani o dopo usciremo con le modalità): servizio spesa per gli anziani, mirato ad evitare che escano di casa. Il servizio si occuperà di andare per loro a fare la spesa ed a portargliela a casa.


In ultimo mi associo nuovamente all'appello della Protezione Civile: in un momento del genere evitiamo di diffondere informazioni di cui non siamo certi, provochiamo solo confusione e non aiutiamo nessuno. Ringrazio anche i ragazzi che, senza possibilità di andare all'università si sono offerti per aiutare la cittadinanza tramite il Comune, stiamo lavorando per coinvolgerli nel progetto di spesa a casa.
Troverete questo riassunto insieme ai precedenti anche sul sito Comunale, nella sezione dedicata all'emergenza coronavirus insieme a tutti i provvedimenti e documenti ufficiali.
Per questa sera è tutto, a rivederci a domani. Vi lascio con una bellissima alba sul terzo molo, segno che se ci metteremo tutto l’impegno richiesto ne usciremo! Buona serata!


FAQ decreto #iorestoacasa


FAQ nuovo coronavirus per persone con disabilità

 

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