[caption id="attachment_5437" align="alignleft" width="399"] Orioli (editore dell'Amante di Lady Chatterley),Frieda e Lawrence a Fiesole[/caption] A Spotorno in una piccola stanza adiacente la biblioteca civica si trova dal maggio 2011 il Museo del Turismo,che racconta,primo in Liguria e uno dei pochi in Italia, la storia della scoperta di Spotorno quale meta di villeggiatura e di cura. La città era già sicuramente famosa per la presenza del poeta Sbarbaro,che qui visse a lungo oltreche' per il soggiorno dello scrittore Lawrence e per aver dato i natali a Giacinto Menotti Serrati ma questa piccola collezione esprime compiutamente la scoperta della città e della sua attuale vocazione socioeconomica. Il materiale negli anni è stato raccolto dal sig.Giuliano Cerutti,che ha voluto fortemente questo museo cedendo tutto al Comune,che ha sostenuto il progetto museale insieme al Lyons Club di Spotorno,Noli,Bergeggi e Vezzi Portio. Oggi si stanno curando le operazioni di valorizzazione di una collezione,che raccoglie alcune importanti guide turistiche (Badeker 1908,vari Annuari Michelin,Die Riviera 1907, ....),cartoline e altro materiale turistico prodotto negli anni, materiale promozionale degli alberghi anche plurilingue(pensione Villa Teresina) a testimonianza di un turismo,che nel primo dopoguerra si stava sempre piu' internazionalizzando,volantini e materiale fotografico di feste e veglioni. In esso si può notare tramite quanto esposto come progressivamente mutino sia il punto di vista del turista (da cosa è attratto,perche' viene,....) che da quello dei residenti (cosa devo fare per rendere accogliente la mia città,...). Attualmente è in corso principalmente l'opera di valorizzazione di una collezione piccola ma significativa.
L'IMMAGINE DI SPOTORNO NELLE GUIDE DEL MUSEO DEL TURISMO
Presso il Museo del turismo sono conservate nel fondo Giuliano Cerutti alcuni esempi
di guide turistiche d'epoca,che ben possono rappresentare i mutamenti intervenuti
nell'immagine turistica della città.
I tre pezzi di maggiore interesse del museo sotto il profilo delle guide individuano così
il territorio:
• la Guida Turitstica delle strade di grande comunicazione TCI del 1903 segnala che
dopo Bergeggi si trova "il grosso Spotorno";
• Die riviera von M.Kortfe del 1907 punta ad una lettura della riviera ligure ancora
alla ricerca di lati incontaminati ed in qualche esotici o quanto meno alla scoperta di una
sorta di innocenza primordiale non ancora corrotta dalla civiltà.Si nota ciò in particolare
nelle numerose fotografie pubblicate,che richiamano residenti spesso in pose artistiche
con abiti di presunta originalità messi in mostra quasi per attirare un turista alla ricerca
di posti incontaminati ;
• la guida Badeker del 1908 in lingua francese sull'Italia settentrionale dice che
Spotorno dispone di "a une belle plage".
L' Annuario Touring del 1912 ,oltre a notizie di interesse generale, identifica un solo
monumento nel castello e parla di soli due alberghi: Miramare con stabilimenti balneari
e Pace.
La Guida d'Italia del 1916 descrive a Spotorno tre alberghi:Miramare,della Pace e
d'Italia definiti "modesti".
L'Annuario Touring del 1929 parla di "stazione balneare" e "stazione climatica
invernale" in cui sono presenti solo alberghi tra cui si segnalano il Palace con le sue
cento camere e il Hosplin con 100 posti letto.
La Guida Pratica ai luoghi di soggiorno e di cura d'Italia del 1932 descrive così la
città nelle notizie generali:
"aspetto ridente e gaio con numerosi giardini che contronano ville e villini.Il clima è
generalmente mite anche nei mesi invernali....(Vi sono) quattro stabilimenti balneari
con trecento cabine provveduti di wc e acqua potabile.Il personale provvede alla
sorveglianza." mentre per la stagione si rileva "periodo di maggiore frequentazione
primi di giugno-metà settembre .Una buona stagione anche nei mesi invernali con
clientela prevalentmente anglosassone".
La Guida Touring del 1933 presenta l'elenco degli alberghi con i prezzi indi precisa
trattarsi di "stazione balneare ridente e gaia,disposta fra la ferrovia e la
carrozzabile,che corre lungo la spiaggia."Nei monumenti viene segnalato l'Oratorio
della SS.Annunziata con opere del Piola e del Maragliano.
L'Annuario Generale Touring del 1932-1933 elenca gli alberghi con il numero delle
camere tra cui emerge il "Grande Albergo Palazzo" (traduzione in probabile omaggio
all'ormai trionfante nazionalismo fascista) con 150 camere.
Nel dopo guerra comincia ad affermarsi anche una pubblicistica di guide di produzione
locale tanto che nel 1947 l'edizione della Guida di Savona e Provincia fa l'elenco delle
attività commerciali e poi scrive:"stazione balneare con magnifica spiaggia e ottima
attrezzatura alberghiera.Indicato anche per la stagione invernale per la mitezza del
clima".
Nel 1963 la Guida ACI-Michelin parla di "stazione balneare" ed elenca tra gli altri
alberghi:il Palace (aperto dal 15 marzo al 15 ottobre) e il Mediterranee.
Nel 1967 la Guida turistica della Provincia di Savona migliora sicuramente la qualità
del prodotto poiche' viene introdotta una cartina,;si elencano gli alberghi (sempre il
Palace con 120 camere con bagno,parco,garage e night club nonche' spiaggia riservata)
e poi si dilunga sui monumenti descrivendo la Parrocchiale, il castello, l'oratorio della
SS.Annunziata,il monumento ai caduti e "un portale in una casa di via Mazzini 50 con
architrave dell'Annunciazione sec. XVI".
La Guida Michelin del 1976 parla ancora una volta di "stazione balneare" con l'elenco
completo di alberghi e ristoranti.
Infine la Guida Touring Club Liguria del 1982 scrive di "disordinata espansione
urbana degli ultimi decenni ,che ha occupato interamente la piana e ha risalito le
colline anche con edifici del tutto fuori scala" mentre poi indica i pricipali monumenti
nella Parrocchiale ("con qualche opera di pregio"),il castello del sec.XIV,l'oratorio della
SS.Annunziata dove vengono rammentati in cenni i significati del periodo del Seicento
genovese ed infine Villa Tiscornia,quale esempio di edificio liberty.
Spotorno però nel periodo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo cominciò a
sviluppare una propria pubblicistica,di cui la prima datata 1909 è un opuscolo dedicato
alle onoranze al Garibaldino Francesco De Maestri mentre nel 1925 Luigi Gravina potrà
scrivere la propria Guida Artistica Illustrata della città.
Spotorno da questo breve excursus emerge come un paese ("il grosso Spotorno" del
1903),che viene progressivamente scoperto come stazione balneare estiva ma anche
come sede di riposanti periodi invernali in particolare dalla clientela del Nord Europa,
come indica la guida del 1932.In effetti questo sarà piu' o meno il periodo della presenza
a Spotorno ,tra gli altri, di Beckam (1926) e Lawrence e Frida (1925-1926).
Merita però un cenno pure l'evoluzione delle guide e conseguentemente dei gusti del
pubblico poiche',a parte le informazioni essenziali fornite sia dalle prime scarne guide
che da quelle piu' sofisticate e piu' vicine nel tempo ( esistenza telegrafo e telefoni
pubblici,numeri di telefono utili,distanza chilometrica dai centri maggiori,) vi è pure
una sempre magigore attenzione verso il patrimonio monumentale poiche' se nel 1912
viene fuggevolmente indicato quale monumento il castello forse in omaggio ad una
concezione,che non vedeva nella cosiddetta "arte minore" un fenomeno degno di
particolare sottolineatura poco per volta la città viene dettagliatamente descritta nei suoi
monumenti principali fino a giungere nel 1982 a considerazioni su uno sviluppo
urbanistico considerato inadeguato.
Tutto ciò attesta progressivamente la nascita di un gusto culturale di massa,che
dovrebbe essere particolarmente curato con adeugate segnalazioni ed aperture dei
principali monumenti.
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