Arrampicato sulle montagne, il castello proteggeva il borgo dalle invasioni e dalle guerre. Fu attaccato e parzialmente abbattuto come, ad esempio, nel corso della guerra nel 1226 tra impero e Repubblica di Genova dai nolesi che alleati a Genova invasero e saccheggiarono il borgo. Oggi del castello non restano che le rovine dalle quali è possibile ammirare il panorama da un punto di osservazione ottimale. A fini difensivi in epoca successiva furono erette le torrette di avvistamento di cui ancora oggi possiamo osservare le rovine sulle alture intorno a Spotorno. Costruite verso la fine del cinquecento servivano per avvistare per tempo le galere turche e consentire a chi non poteva combattere di rifugiarsi presso il castello.