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L'opera in bronzo denominata "Il Gambo dei Fiori" dell'artista di fama internazionale Giuseppe Maraniello esposta sul Lungomare Kennedy (località 1° molo) è una delle simbologie più care all'artista estrapolata dal suo vasto bagaglio iconografico. Essa, più volte confusa con un centauro rappresenta invece un simbolo di conflitto: un uomo che combatte contro la sua stessa coda. Conflitto che ha anche equilibrio tra due forze contrapposte tenute insieme dallo stesso corpo. Il lavoro di Maraniello si fonda sull'idea del doppio e della complementarietà. Per le sue creazioni egli si serve oltre che di alcune simbologie iconografiche, come quella esposta, anche di materiali poveri come il legno o altri oggetti trovati che contrappone a quelli più preziosi come l'oro o la pittura. L’opera dell’artista è stata mostrata nel tempo in oltre ottanta personali e numerose collettive sia in gallerie private che in spazi pubblici (ad esempio una sala personale, nel 1990, alla XLIV Biennale di Venezia e una importante retrospettiva a Firenze in Piazza Pitti, Giardino di Boboli e Pagliere) in Italia e all’estero. Le sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche, private e in permanenza in piazze ed enti pubblici. Non ultima l’opera realizzata a quattro mani con Arnaldo Pomodoro per la cattedrale di St. John Evangelist di Milwaukee, WI, USA.
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