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Nuovamente una conferenza stampa senza il Capo della Protezione Civile Borrelli, risultato però negativo al tampone ma ancora a casa per un lieve stato influenzale. Conferenza tenuta come ieri dai Dirigenti Miozzo - D’Angelo i quali ci consegnano il consueto bilancio: il trend in calo delle persone attualmente positive al coronavirus in Italia si ferma. Per 4 giorni di seguito era stato in costante calo, oggi torna a crescere pur rimanendo sotto il livello massimo raggiunto 5 giorni fa. La curva nel suo complesso rallenta ancora. Come non si doveva cantare vittoria per il primo dato positivo tre giorni fa, cosi non ci si deve rassegnare per il primo dato di nuovo in crescita. Aggiungiamo anche che da ieri a oggi è aumentato in maniera considerevole il numero di tamponi effettuati quindi questo può in parte spiegare il rialzo.
Sono 4492 i nuovi positivi oggi (ieri 3.492), per un totale di contagiati di 62.013, di cui 3612 terapia intensiva.
I guariti superano per la prima volta i diecimila - 10.361 persone in totale -, 999 persone guarite oggi. Purtroppo oggi contiamo 662 deceduti (19 in meno di ieri) il che porta il bilancio dei decessi nazionale a 8165. Complessivamente sono 80539 le persone che hanno contratto il coronavirus in Italia.

Sono arrivati i 104 sanitari e tecnici Russi di cui si accennava ieri e saranno destinati all’ospedale da campo alla fiera di Bergamo in Lombardia. E sempre nel campo degli aiuti internazionali, aggiungiamo alla disponibilità della Germania ad ospitare malati Italiani di covid nelle terapie intensive d’oltralpe, il trasferimento oggi di altri due pazienti a Dresda e altri 5 programmato per domani.
Dopo il successo - ed il bellissimo segnale di unità - del bando medici per covid aperto a medici Italiani, è la volta del bando per infermieri battezzato senza troppa fantasia - ma non ne sarebbe il caso - infermieri per covid. Per informazioni ed adesioni entro le 20.00 del 28 Marzo.

Ampio spazio nelle domande della stampa al fatto se sia o meno consigliato l’uso delle mascherine, se si da chi ed in che modo ma anche quali mascherine.
Faccio perciò un breve ma – spero - chiaro riassunto dello stato dell’arte. In fondo a questo post troverete uno schema che vi aiuterà a distinguere tra le due tipologie di mascherine {Mascherine o respiratori filtranti e mascherine chirurgiche}

*) Le mascherine filtranti o - FFP2/FFP3 - sono indicate - e preziosissime - solo per ospedali, operatori sanitari e personale delle pubbliche assistenze e cioè per chi ha un rischio reale e quotidiano di contatto con soggetti positivi magari a breve distanza. Sono mascherine ’particolari e specifiche’ per cui servono competenze per l’uso in sicurezza e per lo smaltimento, hanno inoltre una scadenza. Proteggono chi le indossa dagli altri ma non sempre vale viceversa, perché quelle con la valvola in plastica fanno uscire il fiato di chi le indossa senza filtrarlo. Sono da usare solo per il personale sanitario, delle pubbliche assistenze o per chi accudisce pazienti positivi in casa. Queste devono essere utilizzate solo da personale esperto, e sono preziose per cui l’uso quotidiano è un segnale di spreco e costituisce una mascherina in meno ad un operatore sanitario o ad un volontario delle pubbliche assistenze. Se non siete nelle categorie a rischio donate le mascherine filtranti alle vostre pubbliche assistenze (quando sono ancora nuove ed impacchettate!) ed usate le mascherine chirurgiche - quest’ultimo è un mio consiglio a titolo personale -

*) Le mascherine di tipo chirurgico hanno principalmente l’effetto opposto. Non sono abbastanza aderenti al volto e non hanno sufficiente capacità filtrante per proteggere chi le indossa dal contagio in un ambiente a rischio ma possono proteggervi dagli schizzi di liquido emessi mentre si parla. Sono invece efficaci nell’evitare che chi le indossi possa eventualmente contagiare gli altri. Cioè proteggono prevalentemente gli altri da chi le indossa, non hanno scadenza come invece hanno le mascherine FFP2/FFP3 nè richiedono particolari cautele nell’uso. Il Ministero della salute ne consiglia l’uso a chi ha sintomi che assomigliano a quelli influenzali, ma non è comunque vietato metterle quando si esce (sempre per comprovati motivi). Ricordatevi solo che non vi rendono invincibili e che dovete sempre rispettare le distanze e le cautele ormai note.
E’ essenziale sapere queste cose per NON trascurare azioni invece importanti come lo stare in casa, il mantenere le distanze dagli altri, lavarsi le mani etc magari perché pensiamo di essere invincibili perché abbiamo una mascherina.

E’ uscito il nuovo modulo per autocertificare gli spostamenti, il quale si deve per forza adeguare alla normativa che per seguire l’emergenza cambia in poco tempo. NON è però necessario stamparne per forza subito cento copie per due motivi: il primo è che dovete uscire il meno possibile, ed il secondo è che lo dovete compilare solo se vi fermano (quindi ve ne basta uno in bianco sempre dietro) e comunque le forze dell’ordine ne hanno e ve li forniscono se non li avete.
Potete scaricare il nuovo modulo qui (potete anche compilarlo on line prima di stamparlo).

In Liguria la situazione ci porta i dati di 236 nuovi positivi per un totale di 2262 positivi (dato in salita rispetto a ieri). Di questi sono 873 i pazienti a domicilio e 1152 gli ospedalizzati, di cui 154 in terapia intensiva (7 in più di ieri). Sono 254 i deceduti da inizio epidemia, 26 solo oggi. Sono 260 invece le persone guarite.
2272 sono le persone in sorveglianza attiva (quarantena).
La Protezione Civile Nazionale ha consegnato ieri un numero importante di mascherine filtranti FFP2 e tute da distribuire negli ospedali e nelle residenze per anziani ed alle pubbliche assistenze. Arriverà invece tra due giorni la prima fornitura di questo materiale acquistata da Regione Liguria.
Iniziano i primi screening del personale sanitario e vengono presentati i dati della ASL di Genova su cui sono stati fatti 1170 tamponi e 110 si sono rivelati positivi. I dati delle altre ASL provinciali arriveranno nei prossimi giorni.

Sul versante Spotornese, la nostra concittadina positiva al covid19 e ricoverata al S. Paolo di cui vi ho parlato sta bene e migliora costantemente, è stata trasferita in una struttura sanitaria di osservazione il che significa che è sulla via di guarigione, ne siamo molto contenti! Anche le tre persone in isolamento domiciliare stanno bene e rimangono in casa, anche grazie all’aiuto di alcuni volontari che svolgono questa loro attività in silenzio e senza clamore, il che rende il loro aiuto ancora più prezioso, come è prezioso anche l’operato dei volontari della nostra Croce Bianca e di AIB Spotorno impegnati in questa emergenza al nostro fianco ognuno per le proprie competenze.

Oggi ho partecipato ad un incontro in videoconferenza organizzato da Confcommercio ed a cui erano presenti tutte le categorie del comparto turistico commerciale, insieme a molti altri colleghi Sindaci della provincia. Incontro molto intenso ed interessante, in cui ci si è posti con la massima costruttività ed onestà intellettuale obiettivi comuni. In particolare tutta la partita della richiesta di azzeramento delle imposte locali alle aziende (una delle richieste delle categorie) proprio dalle categorie è giunta la proposta, che denota ampia conoscenza della materia, di operare insieme - Comuni e Associazioni di categoria - verso il Governo Nazionale unico che può realmente portare avanti questa misura, senza far mancare ai Comuni risorse essenziali per aiutare i cittadini e le stesse imprese turistico commerciali. La collaborazione tra Comuni ed associazioni di categoria sarà cruciale per ottenere questo risultato essenziale per il nostro futuro. Sempre dalle categorie è arrivata decisa una dichiarazione di importanza dell’imposta di soggiorno e dei progetti ed investimenti ad essa collegati.
Anche dal punto di vista strettamente Spotornese si sta da tempo lavorando a tutte le possibili forme di aiuto delle imprese turistico commerciali, dei lavoratori e dei cittadini. E’ evidente che qualsiasi intervento di supporto sociale ed economico richiede di trovare le risorse nel bilancio del Comune tenendo conto da un lato delle minori entrate che sicuramente si prospettano e dall’altro di una ripianificazione delle spese non necessarie o non urgenti per liberare risorse da dedicare agli aiuti. In particolare tutte le spese, anche già programmate o annunciate, saranno riconsiderate alla luce delle priorità contingenti, così come sarà riconsiderato l’utilizzo dell’avanzo attivo di bilancio. Nel tavolo permanente aperto con le categorie, che sarà esteso anche alle categorie presenti nel Comitato Locale per il Turismo, porterò i primi dati e quanto detto nella conferenza di oggi in modo da delineare i primi aiuti concreti - oltre a quelli adottati in via d’urgenza la scorsa settimana come la soppressione delle rate di asilo nido, ludoteca e autobus ed il rinvio di alcune scadenze.

Vi lascio con una piccola riflessione se me la concedete. Nei periodi di crisi si riesce a capire ciò che conta veramente nella vita, si ridefiniscono le nostre priorità e si comprende quali siano le cose veramente importanti e che fanno la differenza. Proprio per questo vorrei che, finita questa emergenza, non ci dimenticassimo dei VOLONTARI DELLE NOSTRE ASSOCIAZIONI (Croce Bianca, AIB, Il Melograno e tutte le altre ora in stand-by per ovvi motivi) magari iscrivendoci e frequentandole.
E vorrei che non ci dimenticassimo nemmeno dei nostri NEGOZI e COMMERCIANTI, che in questo momento di crisi stanno facendo di tutto per darci un servizio - chi può aprire, inventandosi anche consegne a domicilio per venirci incontro o per sopravvivere a questa crisi. A queste categorie va il nostro ringraziamento in questo momento, così come il ricordo e la gratitudine per quello che hanno fatto quando finirà l’emergenza.

Anche per questa sera abbiamo terminato, vi ringrazio e vi saluto: a domani!

 

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